Malvasia Moscata
Uva rara, presente solamente più nelle vicinanze del paese di Barge, dove è stata recuperata da ceppi di viti vecchie sparsi tra le vigne.
Un tempo utilizzata come uva da taglio per i vini rossi, per portare aromaticità e bevibilità, è recentemente diventata protagonista di una vinificazione in purezza di alta qualità.
“La Malvasia moscata appartiene alla rosa delle Malvasie bianche e nere un tempo molto presenti in Piemonte, poi regredite in favore del Moscato.
Con il nome Malvasia si indicano nelle fonti antiche uve di provenienza orientale, a bacca nera e bianca, dalla spiccata aromaticità: l’etimologia è da ricercarsi in una località del Peloponneso, Monemvasía, che era il porto usato da Veneziani e Genovesi per il trasporto dei vini orientali, dolci e liquorosi, verso l’Europa.
Già in trattati del 1600 si parla di Malvasie a bacca bianca, molto coltivate tra Astigiano e Alessandrino.
Con il rinnovamento del vigneto piemontese, alle Malvasie a bacca bianca, più sensibili all’oidio, si preferì il Moscato, altra uva aromatica utilizzata per la produzione di Asti spumante e vermouth. La Malvasia bianca piemontese, detta anche Malvasia greca o Moscato greco, sopravvisse qua e là, ad esempio sulle colline di Barge, dove oggi è tornata a prosperare.”
Per maggiori approfondimenti,
leggi l’articolo sulla Malvasia Moscata ed il Rossese Bianco di Sarah Scaparone
Dalla Malvasia Moscata nascono due Vini pedemontani
Blanc de Lissart
La Malvasia Moscata macera a freddo (4°C, criomacerazione) per poi essere pressata.
Il mosto che deriva viene fermentato a bassa temperatura e viene successivamente affinato per 6 mesi in vasche di acciaio, per mantenere intatte le componenti aromatiche.
Così si ottiene un vino fresco e morbido, dissetante, dal bouquet aromatico vegetale e floreale.
Passi di Giò
La Malvasia Moscata viene raccolta e lasciata appassire.
Il vino ottenuto, affina per circa un anno in piccole botti di rovere. Un terzo del vino fermenta e poi riposa in una botte unica, realizzata in pietra di Luserna.
Spiccano i sentori di albicocca e agrumi. Il sorso si rivela pieno, caldo con un grande equilibrio tra alcol, acido e zucchero.
Il Blanc de Lissart è prodotto dall’Azienda Agricola le Marie, azienda produttrice di vini di alta qualità, situata in una zona bucolica ai piedi delle alpi piemontesi.